La prima volta che ho capito quanto si può amare la bicicletta, è stato a lezione di Sociologia all'università. In cattedra c'era Davide Sparti, che oltre a studiare con profonda dedizione la musica jazz, era innamorato della bici. In Italia, pensare di spostarsi in città con la bici fa venire le bolle a molti. Problemi di traffico sì, ma anche di cultura. "Il peggiore nemico della bicicletta in città non sono le macchine, ma i pregiudizi”, diceva Ritt Bjerregaard, commissario europeo per l'Ambiente dal 1995 al 1999.
Negli Stati Uniti, maggio è da decenni il National bike month, promosso dalla League of American Bicyclists. L'associazione dei ciclisti (un tempo chiamati wheelmen) nata nel 1880, che dal 1956 organizza il Bike to work day. Il giorno cioè in cui si chiede a tutti i cittadini di lasciare l'auto parcheggiata e andare al lavoro (ma anche a scuola, all'università, a fare la spesa o alla posta) in sella alla bici. Nel 2008, a Denver, in Colorado, hanno partecipato alla giornata più di 10.300 persone.
L'iniziativa oggi ha contagiato diversi paesi del mondo (dal Canada all'Indonesia), ed è arrivata anche in Italia, a Roma. Nella capitale, il B2W day è organizzato dai Ciclomobilisti, un gruppo di ciclisti romani molto attivi in rete e famosi per le loro pause pranzo condivise all'Eur, i cosiddetti ciclopranzi. Sono a disposizione per consigliare a chi vuole partecipare i percorsi più sicuri, e sul loro forum è possibile incontrare persone che fanno il vostro stesso percorso. L'anno scorso, per la prima edizione romana del B2W day, in alcune grandi aziende come Sky o Poste italiane si erano già formati gruppi di bikers-lavoratori.
La giornata sarà anticipata da Legambiente il 3 maggio, con un campionato tra 27 città italiane: vince la città dove ci sono più lavoratori-ciclisti. L'8 maggio, poi, sarà la seconda Giornata nazionale della bicicletta, promossa dal ministero dell'Ambiente, e in quell'occasione saranno organizzate tante pedalate non competitive tra le strade cittadine: tra tutte, Bimbimbici e Bicincittà.
Per i veri appassionati, c'è questa guida per chi va al lavoro in bici a Roma, messa a punto dai Ciclomobilisti.
Il mio articolo completo sul Bike to work day è pubblicato su Eco dalle città.
giovedì 28 aprile 2011
Maggio è il mese della bici
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mercoledì 27 aprile 2011
Duemila croci contro l'atomo
L'impatto visivo è forte: l'intera spianata del Circo Massimo ricoperta da duemila croci gialle e nere, per ricordare le vittime del disastro di Cernobyl e dire no, ancora una volta, al nucleare. Qui sotto, il video del blitz notturno di Greenpeace.
sabato 23 aprile 2011
Ritorno alla natura
E' passato un anno da quando è stato pubblicato Ritorno alla natura, il mio reportage sugli agricoltori biologici di Urbino. Il servizio era il lavoro da realizzare per la fine del biennio di scuola di giornalismo, che io ho fatto a Urbino. Un posto dove non succede mai niente (e la vita del giornalista, anche per questo, è abbastanza dura!) e nevica da novembre a aprile. Ma è lì, nel nord delle Marche, che l'agricoltura biologica è arrivata prima che altrove, negli anni Settanta. Ed è lì che ancora si trovano personaggi molto interessanti, contadini-pensatori che il loro lavoro non lo fanno per caso. Da loro ho imparato molto, a partire dal senso di forte rispetto verso la terra.
Ritorno alla natura è il frutto di un lungo lavoro, ma anche l'occasione di belle soddisfazioni, visto che mi ha fatto vincere due premio giornalistici (Comunicare bio 2010 e Bettino Ricasoli) e mi ha portato un pochino di fortuna a livello professionale.
Ritorno alla natura
mercoledì 20 aprile 2011
Il paese che non consuma più il suolo
Questo è Domenico Finiguerra. E' il sindaco di Cassinetta di Lugagnano, un paese a est di Milano con meno di 2.000 abitanti, che nel 2008 ha vinto il premio dei Comuni a cinque stelle per la gestione del territorio. Come? Non costruendo niente. Nel 2002, quando è stato eletto per la prima volta, Finiguerra ha infatti portato avanti una modifica al Piano regolatore che ferma la crescita urbanistica e permette solo il recupero degli edifici esistenti. E così, mentre nelle cittadine intorno si continua a costruire, a Cassinetta da anni non si consuma un solo metro quadrato di suolo. Dovendo fare a meno di gran parte degli oneri di urbanizzazione, le risorse si trovano in altri modi, investendo nelle energie rinnovabili e alzando un po' le tasse alla fasce di cittadini con il reddito più alto. E anche i matrimoni a mezzanotte hanno fatto la loro parte.
Due informazioni su tutte per delineare meglio il personaggio: agli atti del Piano regolatore, Finiguerra ha fatto mettere anche i disegni dei bambini delle scuole elementari su come volevano che fosse il loro paese. In questi mesi poi, il sindaco sta portando nei teatri uno spettacolo intitolato "Un altro mondo è possibile" con il cantautore Luca Bassanese.
La mia intervista completa a Domenico Finiguerra è su Greenews.info.
domenica 17 aprile 2011
Inés Fontenla/2, Il cielo alla fine del mondo
Qualche giorno fa ho scritto a proposito dell'ultimo lavoro di Inés Fontenla, Requiem Terrae. Questa è l'installazione precedente, Il cielo alla fine del mondo, del 2005. E' il primo progetto che Inés ha dedicato interamente all'ambiente, in particolare al problema del buco dell'ozono nella Tierra del fuego. Un luogo così incontaminato, racconta l'artista, che risulta difficile credere che proprio lì si sia aperto il buco. Eppure, nel cielo che sovrasta questa lingua di terra nel sud dell'Argentina, si è accumulato l'inquinamento prodotto da tutto il mondo industrializzato. Provocando una voragine minacciosa come i coltelli che, nell'installazione, gravano sulle casette colorate.
In questo video Inés Fontenla racconta come è nato Il cielo alla fine del mondo.
In questo video Inés Fontenla racconta come è nato Il cielo alla fine del mondo.
venerdì 15 aprile 2011
Inés Fontenla canta il Requiem per la Terra
Un canto dolente e inquieto per la terra sfruttata dall'uomo, ma anche pieno di speranza per la vitalità che in essa continua a serpeggiare. E' questo il contrasto forte che segna l'installazione Requiem Terrae di Inés Fontenla, artista contemporanea che da alcuni anni dedica all'ambiente molte delle sue energie. Requiem Terrae sarà inaugurata sabato 28 aprile a Roma, nella chiesa sconsacrata di san Filippino e rimarrà aperta fino al 20 maggio 2011.
Nel video qui sotto, Inés racconta come è nato il progetto. La mia intervista completa a Inés è su Greenews.info.
mercoledì 13 aprile 2011
Girare l'Italia senza benzina
Sia l'auto che gli scooter si ricaricano con la rete elettrica domestica (si attaccano alla corrente come un frullatore!). Hanno un'autonomia, rispettivamente, di 145 e 100 chilometri e tempi di ricarica di 8 ore e un'ora e mezzo. L'unico nodo ancora da sciogliere è il modo in cui viene prodotta l'energia per ricaricare questi veicoli...cioè: se si tratta di energia prodotta con una centrale a carbone, l'auto elettrica è solo in apparenza sostenibile, perchè le emissioni risparmiate da una parte spuntano dall'altra.
Il mio articolo completo sul Giro d'Italia elettrico è pubblicato su Eco dalle città.
Alla presentazione del progetto, ho fatto un giro su uno degli scooter elettrici. Guardate il video qua sotto: è più silenzioso di una bici, si sente solo il rumore del vento!
martedì 12 aprile 2011
Una casa a misura di ambiente
Questa casa consuma poco più di un sesto dell'energia che produce, è costruita in gran parte con materiali naturali ed è completamente alimentata a energia solare. La casa Med in Italy, realizzata un gruppo di professori e studenti delle università Roma Tre e la Sapienza, è il primo progetto italiano in 10 anni a essere ammesso al Solar Decathlon, una sorta di Olimpiadi dell'architettura verde. Il team si è ispirato per molti aspetti al modo di abitare del Mediterraneo (a partire dalla struttura della casa con patio, tipica già dei Sumeri). Il prototipo italiano gareggerà con altre 19 case provenienti da 14 Paesi: Brasile, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria.
Il mio articolo completo è su Greenews.info.
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