lunedì 6 giugno 2011

Referendum sul nucleare. Più informazione, meno stupidaggini


In questi ultimi giorni che precedono il referendum, una delle cose che abbonda sono le stupidaggini. Dette spesso da persone che, data la loro professione, dovrebbero rispettare il criterio del rigore scientifico. Il professor Umberto Veronesi, oncologo di fama internazionale nonché presidente dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, ha dichiarato serafico: «Potrei tranquillamente dormire in camera con le scorie radioattive». Peccato che dai suoi colleghi, magari un po' meno famosi di lui, si sia alzato un coro di voci contrarie: «Il nucleare fa male - ha detto il presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia MedicaCarmelo Iacono - ed è cancerogeno. Per questo invitiamo i cittadini a votare  al prossimo referendum». Franco Battaglia, docente di Chimica ambientale all'università di Modena, ha osato spingersi ancora più in là. L'altra sera, a Otto e mezzo, ha sostenuto che il nucleare non ha mai fatto vittime e che le migliaia di casi di leucemia a Chernobyl non sono stati causati dall'incidente del 1986. Pazienza se tantissime ricerche sono davanti agli occhi di tutti a dimostrare il contrario. 

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